Non me ne vogliate male ma finalmente Carnevale è finito. E' una festa che proprio non amo (un po' come Halloween a parte qualche ricamo).
Pero' ricordo con piacere quando ci si vestiva a scuola ma con le classiche maschere tipo:
Arlecchino, Colombina, Pulcinella, etc.
E una ragazza su Facebook, mi ha fatto ricordare anche una cara poesia...anche queste dimenticate dalla generazione di oggi.
Carnevale di Giosuè Carducci
Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve e beve e all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia…
Così muore carnevale
e gli fanno il funerale
dalla polvere era nato
ed in polvere è tornato.
Buona giornata a tutte e a presto.
kiss kiss
Barbara
Cara Barbara, non mancherà neanche a me il Carnevale! Probabilmente non sono dello spirito adatto per abbandonarmi a maschere, feste e cose simili.
RispondiEliminaMa quella poesia la insegnarono anche a me alle elementari!
Un abbraccio Susanna
grazie e un abbraccio a te
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